Area archeologica di Tindari

L’antica Tyndaris fu una delle ultime colonie greche siciliane, fondata dai Siracusani nel 396 a.C., quando l’espansione romana si stava già affacciando sul Mediterraneo. La visita agli scavi è particolarmente interessante sia per l’aspetto monumentale che per i molti particolari che permettono di osservare alcuni aspetti della vita quotidiana della città antica. Una volta superate le mura, attraversando la porta principale, non lontano dal Santuario della Madonna di Tindari, che ospita la famosa Madonna Nera bizantina, si arriva al Teatro Greco, addossato al fianco di un’altura e affacciato verso il mare. Nei pressi del teatro doveva trovarsi l’Agorà, oggi scomparsa sotto le pietre di costruzione più moderne. Nella zona del teatro vi sono i resti di una villa romana e di uno stabilimento termale. Un grande edificio, detto Ginnasio o Basilica, doveva servire da sala di riunione e di incontro in epoca imperiale. Di fianco alla cavea del teatro, il Museo Archeologico espone oltre a statue e vasi di epoca greca, una colossale testa di Augusto e materiali preistorici.