Caltanissetta – la Real Maestranza e i Misteri

Tra le più note celebrazioni pasquali siciliane rientrano a pieno titolo quelle di Caltanissetta con la processione della Real Maestranza e quella dei Misteri del Giovedì santo. I riti hanno inizio la Domenica delle Palme con una processione pomeridiana di Gesù Nazareno, il cui fercolo a forma di barca è riccamente addobbato con fiori di stagione tra cui, immancabili, le violacciocche. Il corteo percorre le vie del centro storico per raggiungere la Chiesa di Sant’Agata al Collegio. Il Mercoledì mattina le diverse corporazioni di mestiere (idraulici, barbieri, pittori, muratori, falegnami, calzolai, fabbri, panificatori, etc.), dette maestranze, si recano in corteo, a suon di musica, a prelevare presso le loro abitazioni gli alabardieri e i portabandiera, per poi raggiungere le case dell’alfiere maggiore e dello scudiero, per recarsi infine presso la Residenza del Capitano della Real Maestranza. Guidati dal Capitano, che indossa calze, guanti e cravatta neri e porta in braccio un grande crocifisso velato di nero, raggiungono piazza Municipio, dove il Capitano riceve dal Sindaco le chiavi della Città. Inizia quindi un sontuoso corteo verso il Collegio gesuitico e quindi verso il Duomo dove si celebra l’adorazione del SS. Sacramento. In questa occasione il Capitano, quale rappresentante del popolo, riceve il perdono e annuncia la liberazione dell’umanità dal peccato: le calze, la cravatta e i guanti neri vengono sostituiti con quelli bianchi mentre le bandiere delle corporazioni si dispiegano a festa. La processione riprende accompagnando il Santissimo, portato dal Vescovo entro un magnifico ostensorio dorato, per far ritorno alla Chiesa Madre.
In serata sfilano i 19 variceddi, piccole riproduzioni dei gruppi statuari (i misteri) del Giovedì, accompagnate dalle bande musicali. Il Giovedì santo si svolge la tanto attesa processione dei Misteri, 16 imponenti statue in cartapesta e tela che rappresentano episodi degli ultimi momenti di vita di Cristo e della Via Crucis, realizzati in parte dai Biangardi, eccellenti scultori napoletani che operarono a Caltanissetta dal 1883 al 1902. Giunte in piazza Garibaldi le 16 vare, illuminate e riccamente addobbate, sfilano a partire dalle 20.00, accompagnate dalle bande musicali. A mezzanotte la processione termina. All’arrivo dell’Addolorata si svolge la spartenza e ciascun mistero viene riportato nella sua sede originaria.
Il Venerdì santo, nel tardo pomeriggio, si svolge la processione del Cristo Nero, detto il Signore della Città, un piccolo Crocifisso che la leggenda narra essere stato rinvenuto in una grotta nei dintorni dell’abitato. Il Crocifisso viene portato a spalla e a piedi scalzi dai figghiamara, i raccoglitori di verdure selvatiche che intonano la tradizionale lamintanza o lodata. La sera del Sabato santo, presso piazza Garibaldi, viene messa in scena la parte finale del Riscatto d’Adamo di Orioles. La Domenica di Pasqua, dopo la Messa mattutina in Cattedrale, il Capitano restituisce le chiavi della città al Sindaco.